Di Francesco Maria Luongo *
Guida esaustiva sulle elezioni europee 2024:
cosa, come e perché votare alle urne.
Cosa si vota?
In queste elezioni si voteranno i rappresentati politici che diventeranno membri del Parlamento Europeo. Il Parlamento Europeo è l’organo legislativo dell’Unione Europea ed ha anche la funzione di eleggere i membri della Commissione Europea, l’organo esecutivo. Esso è composto da 705 deputati e deputate, di cui 76 sono italiani.
Quando e dove si vota?
Si vota sabato 8 giugno dalle ore 15:00 alle ore 23:00 e domenica 9 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Si vota nella sezione elettorale di propria appartenenza, identificata da un numero e presente sulla propria tessera elettorale. Generalmente si tratta dell’edificio pubblico (solitamente scuole ma anche ospedali) più vicino alla propria residenza. Sul sito del Comune – nella apposita sezione – è possibile scaricare un file pdf che contiene l’ubicazione di tutti i seggi elettorali.
Come si vota?
Una volta presentati al seggio elettorale di appartenenza, bisogna esibire la tessera elettorale insieme a un documento di riconoscimento valido (Carta d’Identità, Passaporto, Patente di Guida…) al presidente di seggio. Questo porrà un timbro sulla tessera elettorale e vi porgerà la scheda elettorale. Entrati in cabina elettorale, basterà fare una X con la matita sul simbolo del partito o lista elettorale che si ha intenzione di votare. Si può votare un solo partito: non si possono fare due X. Inoltre si possono esprimere fino a un massimo di tre preferenze, scrivendo i cognomi dei candidati in stampatello maiuscolo sulle righe a destra del simbolo del partito. In caso di più di una preferenza, è obbligatorio che venga espresso il voto per candidati di entrambi i sessi, quindi non è possibile votare solo candidati maschi o solo candidate femmine. Non è possibile compiere il voto disgiunto: i candidati votanti devono obbligatoriamente appartenere alla lista elettorale su cui si pone la X. Nel caso in cui queste regole non vengano rispettate o vengono fatti segni o scritte non inerenti al voto o si lascia la scheda in bianco, il voto non avrà valore. Una volta votato, si piega la scheda a metà per garantirne la segretezza e si inserisce nell’apposita urna.
Qual è la legge elettorale in vigore per queste elezioni?
I seggi del Parlamento verranno riempiti secondo un sistema proporzionale basato sulla proporzionalità degressiva, ovvero gli Stati più piccoli avranno la possibilità di votare un numero maggiore di parlamentari rispetto a quelli assegnati in proporzione alla loro popolazione. La soglia di sbarramento è fissata al 4% dei voti totali. Inoltre l’Italia vota divisa in 5 circoscrizioni: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud, Insulare. Benevento rientra nella circoscrizione Sud. I partiti eletti non sono indipendenti ma una volta entrati in Parlamento faranno parte dei gruppi politici europei, ovvero dei mega-partiti in cui si uniscono i vari partiti delle varie nazioni con programmi e visioni politiche simili. Oltre al gruppo misto, i gruppi sono in totale 7 e, da sinistra verso destra, sono: Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (GUE/NGL), Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D), Verdi Europei-Alleanza Libera Europea (V-EFA), Renew Europe (RE), Partito Popolare Europeo (PPE), Conservatori e Riformisti Europei (ECR), Identità e Democrazia (ID).
Perché è importante votare?
La politica negli ultimi anni ha molto deluso i suoi elettori, portando all’aumento del fenomeno dell’astensionismo e della sfiducia verso le istituzioni. Ma questo non è assolutamente un buon motivo per non votare. Il voto ha il potere di essere sia un diritto che un dovere, il metodo con cui noi popolo possiamo esprimere la nostra volontà. La massima espressione del senso civico dei cittadini. Se si vuole cambiare lo scenario politico e si vuole arrivare a una soluzione di problemi come il cambiamento climatico, le guerre in Ucraina e in Medioriente, la disoccupazione e altro, allora l’unica possibilità è votare. Se un voto espresso è una delusione, allora un voto non espresso è una resa. Non sprecare questa grande occasione.
Nessuno dei partiti maggiori mi convince. Per chi dovrei votare?
Nel caso che nessuno dei partiti maggiori sia convincente, il mio consiglio è quello di informarsi sul più piccolo o sul più grande. Molti partiti minori corrono in coalizione con i partiti maggiori o hanno dei loro candidati indipendenti nelle loro liste, anche se ciò non si evince dal simbolo del partito. Ciò aumenta le possibilità per i piccoli partiti di superare la soglia di sbarramento e avere almeno un seggio nel parlamento europeo. Altrimenti i vari gruppi europei hanno il loro programma politico e per poterli votare basta dare il voto a un partito nazionale appartenente ad uno di essi.
Cosa succede se voto per Giorgia Meloni, Elly Schlein, Carlo Calenda o Matteo Renzi?
Questi quattro nomi hanno in comune di essere candidati nonostante già svolgano un ruolo all’interno delle istituzioni, rispettivamente di Presidente del Consiglio dei Ministri, Deputata e Senatori. Secondo la normativa italiana, in particolare ai sensi dell’articolo 5 bis della legge 24 gennaio 1978 numero 18, non è possibile avere la doppia carica. Dunque in caso di elezione, questi candidati dovranno scegliere se dare le dimissioni dai loro attuali incarichi o rinunciare al loro seggio europeo.
Questa guida continua nella parte 2, in cui verranno analizzate le posizioni politiche dei vari partiti in corsa, per un voto consapevole.
( Perla seconda parte https://www.ecodelsannio.it/elezioni-europee-2024-istruzioni-per-l-uso-parte-seconda/ )